Dolci della Tradizione/ Torte da forno

Creme della Nonna

 Credo che questo dolce, insieme a queste Pesche dolci siano i dolci che conosco da tutta la vita. In verità per molti anni sono stati gli unici dolci che segnavano due periodi dell’anno e cioè Pasqua e Carnevale. Ricordo che io e i miei fratelli impazzivamo per questi due dolci.
Queste che noi chiamiamo “Creme della nonna” credo siano tipiche di questa zona perché non ho mai trovato ricetta sul web ed è uno di quei dolci che ogni nonna, mamma ne possiede una versione più o meno tramandata o scambiata, gli ingredienti sono solitamente gli stessi quello che cambia sono le dosi. La particolarità di questo dolce, allora molto strana, è che prevede l’uso dell’ammoniaca che allora si acquistava solo in farmacia e in base al peso della farina che si utilizzava per l’esecuzione del dolce. L’odore che sprigionava durante la cottura, che poi sparisce quando si raffredda, era così forte da togliere il respiro. Oggi ti lascio la ricetta che ho io ed eseguita come la fanno ancora le mamme e nonne di qui (unica differenza io mi faccio aiutare dal mio inseparabile kenwood).
Mangiate il giorno dopo la preparazione sono ancora più buone.
Si conservano per qualche giorno coperte con pellicola per alimenti oppure dentro a un sacchetto per alimenti.

Creme della Nonna

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Serves: Circa 60 pezzi Cooking Time: 30 minuti

Ingredienti

  • 1 kg. di farina 00
  • 150 gr. di burro 
  • 250 gr. di zucchero semolato
  • 4 uova
  • 150 ml. di latte tiepido
  • 1 bustina di ammoniaca per dolci (20 gr.)
  • 1 pizzico di sale
  • Per farcire
  • Crema pasticcera classica o al cioccolato
  • 40 ml. di Alchermes
  • 40 ml. di acqua
  • zucchero a velo
  • Per la crema pasticcera
  • 12 tuorli
  • 360 gr. di zucchero
  • 75 gr. di amido di mais
  • 75 gr. di farina 00
  • 1 lt. e 1/2 di latte intero
  • 3 pezzi di buccia di limone
  • l'interno di una stecca di vaniglia o 1 cucchiaino raso di vaniglia in polvere

Istruzioni

1

Fai fondere il burro a bagnomaria o nel microonde e lascialo raffreddare.

2

Separa i tuorli dagli albumi.

3

In un recipiente capiente monta i tuorli con lo zucchero, monta a neve gli albumi con il sale e uniscili ai tuorli aggiungi anche il burro fuso.

4

Fai sciogliere l'ammoniaca nel latte appena tiepido e aggiungilo al composto di uova.

5

Unisci il tutto con la farina fino ad ottenere una pasta della consistenza simile ad una frolla (se ti sembra troppo dura aggiungi ancora un po' di latte).

6

Dividi l'impasto in 4 parti, stendi sottile ogni porzione formando un rettangolo di circa cm. 30X35 e su un foglio di carta forno.

7

Metti in forno caldo un foglio per volta a 200° per circa 10-12 minuti finché la superficie diventa appena rosa.

8

Fai raffreddare e farcisci.

9

Prepara ora la crema pasticcera metti sul fuoco il latte con la buccia di limone.

10

In un recipiente lavora lo zucchero con i tuorli e l’interno della bacca di vaniglia o la vaniglia in polvere, aggiungi la farina e l’amido di mais.

11

Quando il latte inizierà a bollire toglilo dal fuoco, versane una parte sui tuorli sempre girando per non far cucinare le uova.

12

Versa il composto di uova nella pentola con il latte e rimetti sul fuoco finché non ricomincerà a bollire e mescolando energicamente con una frusta in modo che la crema non attacchi alla pentola e cuoci finché non si sarà addensata.

13

Rimuovi le bucce di limone e farcisci subito i fogli di pasta con la crema.

14

 

Note

A PIACERE: Spennella con l'alchermes diluito con l'acqua la parte che è a contatto con la carta forno di 2 dei 4 fogli cotti, versa metà della crema pasticcera ancora calda, stendila bene e chiudi subito con l'altro foglio premendo leggermente per livellarla e farla aderire bene ai fogli. Farcisci gli altri 2 fogli con la rimanente crema pasticcera. Fai raffreddare e solidificare bene la crema prima di rifinire bene i bordi e tagliare a quadrati più o meno grandi. Spolverizzare con lo zucchero a velo prima di servire.  

 

A presto Stefania

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16 Commenti

  • Paola Baronio
    22 Febbraio 2016 at 9:42

    che meraviglia!! Mai assaggiate ma ora devo assolutamente farlo…golosissime

  • paola
    22 Febbraio 2016 at 11:32

    Wow,idea geniale una rivisitazione più che accettata, un quadrotto lo prenderei proprio volentieri,un abbraccio

  • Daniela
    22 Febbraio 2016 at 13:40

    Mamma mia….che golosità! Viene voglia di allungare la mano e prendere un quadrotto 🙂
    Un bacio

  • Damiana Casillo
    22 Febbraio 2016 at 14:16

    Son troppo contenta di aver scoperto le creme della nonna. Di quei dolci che piu' adoro…

  • pimpi
    22 Febbraio 2016 at 15:37

    Ciao Stefania complimenti per il tuo Blog e'bellissimo ed io ti seguo con successo!
    Vorrei sapere se si può dimezzare la dose delle tue creme.
    Grazie mille Pinella(non quella famosa..)

    • developer
      22 Febbraio 2016 at 16:11

      Ciao Pinella (anche se non famosa ma sicuramente di valore!) grazie per la tua visita!
      Certo che puoi dimezzare le dosi ti vengono due fogli che farcirai con metà crema e quindi un rettangolo solo che dividerai in piccoli quadrati ma è facile che poi le dovrai rifare!
      Ciao cara e buona serata! a presto.

    • pimpi
      22 Febbraio 2016 at 21:36

      Grazie Stefania sei stata velocissima!

  • Giulia
    22 Febbraio 2016 at 16:40

    Una ricetta dal fascino antico, di cui non avevo mai sentito parlare ma che mi ha rapita al primo sguardo. Segno subito, con la speranza di replicare presto. Grazie!

  • I Pasticci di Terry
    23 Febbraio 2016 at 6:16

    Ma quanto sono carine? Non le conoscevo ma magari da me hanno un altro nome. A parte l'ammoniaca che mi fa sempre senso sentirne l'odore in cottura, è un dolce che sa di casa, di cose buone di una volta. Brava Stefania, ne approfitto per lasciarti un saluto e un bacio. Visto che ultimamente ti leggo ma non commento. 🙂

  • Emanuela Martinelli
    23 Febbraio 2016 at 7:57

    Eppure questo dolce mi ricorda qualcosa! Sono sicura di averlo assaggiato quando ero bambina, chiudendo gli occhi riesco a sentirne il gusto. Mi segno la ricetta e devo provarla assolutamente! A presto Manu

  • Mila
    23 Febbraio 2016 at 8:08

    Non credo di averle mai mangiate, ma devono essere davvero ottime!!!!

  • Eleonora D
    24 Febbraio 2016 at 19:36

    quanto mi piace questo dolce che sa di ricette antiche…
    non lo conoscevo. Mi incuriosisce la base di biscotto con l'ammoniaca. Io spesso faccio dei biscotti da colazione secchi e porosi usando l'ammoniaca…
    Una domanda: si taglia abbastanza facilmente in quadrati, o c'è rischio sbriciolamento dei due strati di biscotto? accorgimenti particolari per il taglio?
    grazie, ciao!!!

    • developer
      25 Febbraio 2016 at 7:49

      Ciao Eleonora, si tagliano facilmente perché sono friabili ma non secchi. Una volta rifiniti i bordi tagli tranquillamente a quadrati della misura che più ti piace, poi con l'umidità della crema calda si ammorbidiscono leggermente.
      Ciao cara a presto!

  • elenuccia
    1 Marzo 2016 at 10:01

    Le pesche dolci sono un grande classico anche a casa mia. Io le faccio spesso perchè mio padre le adora. Invece non conoscevo questi quadrotti, sono bellissimi anche come presentazione. Mi incuriosisce molto la pasta, assomiglia di più a una frolla o a un pds?

    • developer
      1 Marzo 2016 at 21:21

      Ciao Elenuccia!questa pasta assomiglia di più al pan di spagna come consistenza ma meno morbido. Il gusto però è diverso.
      a presto!

  • Cipensiamo Noi
    3 Marzo 2016 at 13:31

    Che belle queste creme della Nonna, per non parlare della foto ! Complimenti!!!! per il blog e per tutte le altre ricette. Ci siamo unite al tuo blog per seguire sempre le novità! Ciao a presto! Mirta e Patata

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