Dolci lievitati

Tartelettes au Sucre

 “C’erano una volta cose preziose.
La parola data o la stretta di mano, quando valevano più di cento firme fatte davanti al notaio.
La dignità quando non era mai in vendita, perchè era l’unico capitale che una persona possedeva.
Il rispetto per le persone anziane, quando la vecchiaia non era ancora emarginazione, ma significava esperienza, saggezza, essere ascoltati dai più giovani.
I valori, sia umani, civili, religiosi, quando valevano molto di più delle cose di valore.
Il tempo quando scorreva a ritmi naturali e la gente non aveva la necessità di guardare l’orologio ogni cinque minuti.
C’erano una volta cose preziosissime”
– Agostino Degas-

 

 

Tartelettes au Sucre

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Serves: 6 pezzi Cooking Time: 20 minuti

Ingredienti

  • 250 gr. di farina 00
  • 40 gr. di zucchero
  • 1 bustina di zucchero vanigliato
  • 2 uova
  • 50 gr. di burro morbido
  • 1 bustina di lievito di birra secco oppure 1/2 cubetto fresco
  • 50 ml di latte
  • Inoltre per rifinire
  • 30 gr. di burro fuso freddo
  • 40 gr. di zucchero semolato o di canna
  • zucchero a velo a piacere

Istruzioni

1

In una ciotola sciogli il lievito con il latte leggermente tiepido e con 1 cucchiaino di zucchero, copri e fai riposare il tempo di preparare tutti gli ingredienti (10/15 minuti).

2

Nel frattempo mettere la farina nel recipiente della planetaria, aggiungere lo zucchero rimasto, lo zucchero vanigliato, il lievito sciolto e le uova azionando la planetaria finchè otterrai un composto amalgamato.

3

Aggiungi il sale e continua a lavorare il tutto finchè non otterrai un impasto omogeneo che si stacca dalle pareti del recipiente della planetaria, ci vorranno circa 20 minuti.

4

Quindi iniziare ad aggiungere il burro morbido a piccole dosi.

5

Quando il burro si sarà ben incorporato  all'impasto trasferisci il tutto su un piano infarinato, forma una palla e mettila in un recipiente che coprirai con un sacchetto per alimenti a contatto per evitare che l'impasto si secchi.

6

Fai lievitare in luogo a riparo da correnti d'aria per circa 1 ora 1 ora e 1/2 (io 1 ora data la temperatura di questi giorni) o comunque fino al raddoppio dell'impasto.

7

Trasferisci l'impasto lievitato su una spianatoia infarinata, dividilo in 6 porzioni (sono circa 80/85 grammi di peso) che lavorerai leggermente per lisciare e formare una pallina.

8

Con l'aiuto del matterello, appiattiscila di uno spessore di circa 1 centimero.

9

Traseriscila su una placca da forno rivestita con cartaforno, copri sempre con un sacchetto per alimenti e rimetti a lievitare ancora per circa 30/40 minuti o comunque finchè lo spessore sarà raddoppiato.

10

Fai fondere il burro per la rifinitura e lascialo raffreddare.

11

Con un dito pratica dei buchi sulla superficie delle "tartelletes", spennella con il burro fuso e spolverizza con lo zucchero semolato o quello di canna.

12

Metti in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.

13

Spolverizza con zucchero a velo e servi tiepide.

 

A presto Stefania

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11 Commenti

  • Giulia
    31 Agosto 2015 at 7:32

    Che meraviglia! Adoro la semplice bontà di questo tipo d'impasti e le tue focaccine sembrano davvero perfette
    Un abbraccio

  • Seleny Luna
    4 Settembre 2015 at 14:58

    mmmmmmmmmmmmm mi è venuto l'appettito solo a guardarli..*___*

  • La cucina di Esme
    4 Settembre 2015 at 15:55

    Le mie vacanze sono finite ed eccomi di nuovo nella tua cucina, in tempo per complimentarmi per queste golose focaccine!
    baci
    Alice

  • giacomo mineo
    6 Settembre 2015 at 12:38

    che tipo di farina bisogna usare? grazie

  • paola
    6 Settembre 2015 at 12:57

    wow,bellissime,come sempre mi stupisci e resto attaccata allo schermo,compliemnti carissima,felice domenica

  • Daniela
    7 Settembre 2015 at 12:33

    Una visione!!!!! Sono meravigliose queste focaccine 🙂
    Una introduzione che fa riflettere e che dovrebbe far riflettere molte persone!
    Un bacio

  • Ilaria Renzi
    8 Settembre 2015 at 11:55

    Hanno un aspetto così goloso che viene proprio voglia di farne una bella scorpacciata.
    Bravissima.

  • Laura Maffessanti
    8 Settembre 2015 at 17:55

    Semplici, ma ti fanno svegliare col sorriso 🙂

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